cos'è carat

CARAT: CULTURA, ARCHITETTURA RURALE, AMBIENTE E TERRITORIO

Photo  credits: Giancarlo Tinè

La nostra visione

Carat è il sistema ecomuseale che intende raccogliere e valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale della vasta area geografica del comune di Ragusa, un “territorio” nella sua più ampia accezione, non come percorso fisico, ma come luogo dai confini indefiniti che appartiene alla comunità che ci vive.

Già dal nome, “Carat”, acronimo di Cultura, Architettura Rurale, Ambiente e Territorio, indica la vastità di un progetto che vuole far convergere e quindi espandere l’identità di Ragusa, nel senso pieno del termine.
Un’identità richiamata nel suono, con Carat a suggerire all’orecchio attento qīrāṭ, a sua volta derivante dal greco kerátion, termine arabo che indicava il seme del carrubo. Un elemento semplice e popolare, ma dotato di una massa talmente costante da diventare riferimento per l’istituzione del carato, l’unità di misura per eccellenza di ciò che è prezioso. Una metafora di come il nostro territorio abbia un intrinseco e inestimabile valore.

«Ibla è città che recita con due luci, insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno d'una dama antica»
Gesualdo Bufalino
«La Sicilia sudorientale è la cultura declinata nelle sue migliori espressioni»
Massimiliano Fuksas
«La fiorita Hybla risplende per la varietà dei colori quando le api di Sicilia saccheggiano la primavera»
Marziale
«La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita»
Goethe
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Photo  credits: Giancarlo Tinè

eco coscienza

Carat è quindi commistione di civiltà, greca, araba e via con un lungo elenco di dominatori che del nostro territorio divennero spasimanti, è la ricchezza dell’umiltà contadina, è il carattere proprio di ogni ragusano, la caratteristica comune.
È, e non potrebbe essere altrimenti, il carrubo, elemento riconducibile al nostro paesaggio e riconoscibile, riferimento di chi ammira i nostri panorami, compagno dei muri a secco con cui guida chi vuole esplorare la nostra più sincera natura